ELETTROSTIMOLAZIONI
Esecuzione Terapia
L’elettrostimolazione neuromuscolare prevede l’utilizzo di un particolare macchinario, l’elettrostimolatore. L’elettrostimolatore, attraverso l’applicazioni di elettrodi di varia dimensione sulla zona da trattare, genera impulsi elettrici alternati a bassa frequenza che provocano una contrazione muscolare simile a quella volontaria.
Fisiologicamente la contrazione del muscolo viene innescata da un impulso elettrico che viaggia attraverso il tessuto nervoso motorio che poi lo trasmette al muscolo, generando una contrazione fisiologica simile a quella stimolata naturalmente dal cervello.
Il vantaggio della tecnica è quello di poter agire selettivamente sul singolo muscolo o su gruppi di muscoli scegliendo elettrodi di varia grandezza a seconda della zona da trattare. La tecnica si applica in modo semplice e praticamente senza alcun tipo di rischio per il paziente.
Indicazioni Terapeutiche | Controindicazioni |
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coadiuvante nella terapia di alcune patologie | portatori di pace-maker |
rafforzamento della tonicità muscolare, specie a seguito di infortunio | donne in stato di gravidanza e/o allattamento |
recupero del tono muscolare in seguito ad un intervento chirurgico | casi di ipoestesia cutanea (scarsa sensibilità agli stimoli esterni) |
miglioramento delle capacità muscolari | soggetti affetti da cardiopatie o aritmie |
casi di epilessia e di ipertensione arteriosa | |
problemi neurologici (anche lievi) | |
tromboflebite attiva e trombosi | |
in caso di diabete | |
bambini di età inferiore ai 12 anni |